La gratitudine è il nutrimento della determinazione
Le testimonianze
Lettera di Sabrina di Imperia ai partecipanti del Gruppo Regionale Ligure a Genova – 29 giugno 2019.
Carissimi, sono molto felice di essere qui, con Vincenzo.
In Aleph ho ritrovato la mia famiglia animica.
Ho 54 anni, sono moglie, mamma di una ragazza di 25 anni, educatrice. L’anno scorso ho lasciato il lavoro per fare assistenza ai miei genitori, entrambi molto anziani, che nel giro di 6 mesi sono volati in cielo.
Sono stati i miei primi mentori… benedico ogni giorno le loro anime, per ciò che mi hanno donato in vita e continuano a donarmi. Mia madre, in particolare, pur avendo una personalità narcisistica, è stata fondamentale. Quando avevo solo 4 anni, da ex partigiana, mangiapreti quale era, si è convertita e si è trasformata in una mistica e dopo pochi anni ha fondato una comunità che si è rivelata molto formativa per me, soprattutto nel tenere aperto il cuore! Poi, ho avuto alle elementari una maestra steineriana che mi ha aperto la mente…
Una forza dentro mi ha sempre spinta ad andare oltre, avevo quella sete che hanno i cercatori d’oro, direbbe Donti. Così nell’87 ho iniziato, assieme alla mia amatissima sorella, un mio percorso evolutivo personale. Ho frequentato corsi di consapevolezza e terapie olistiche di ogni genere. Ho conosciuto “guru” di ogni tipo, senza mai incontrare, però, qualcuno che parlasse davvero la mia lingua. Poi, sono approdata alle “Costellazioni familiari” ed è proprio in quell’occasione che, per la prima volta, ho conosciuto Mauro Scardovelli, su You Tube. E’ stato amore a prima vista!
Le sue parole mi risuonavano dentro e dovevo conoscerlo! Infatti, dopo quasi 3 anni, conosco per caso , e caso non è, una persona che mi invita a partecipare al Convegno di Torino “Dall’emergenza-scuola all’emergenza-Anima”. All’ultimo momento la mia amica ha avuto un contrattempo e non è potuta venire. Ma siccome io ho un fratello che, combinazione, abita a Torino, non mi sono fatta sfuggire l’occasione. E’ stata una rivelazione!
Seguivo rapita, con le lacrime agli occhi dall’emozione, i relatori che si susseguivano; i loro interventi erano un vero e proprio nutrimento per l’Anima. Mi sentivo “ubriaca” e un nuovo fermento stava nascendo in me.
In quei due giorni si parlava di un secondo Rinascimento e di Nuova Umanità. Parlavano di una presa di coscienza e di utilizzare l’arte della maieutica di Socrate, ossia l’arte della levatrice, il tirare fuori dal bambino ciò che ha dentro… Ricordavo bene quella parola, che alle magistrali mi aveva colpito così tanto, la sentivo far parte di me, ma ancora non sapevo in che modo.
Il convegno continuò sui temi di una nuova insurrezione, per cambiare radicalmente le cose; riportare la democrazia in una repubblica ormai divenuta oligarchica e neoliberista, attraverso lo studio della Costituzione, anima etico-spirituale dello stato.
Riportare la centralità della scuola nell’individuo e riscoprire l’EROS dello studio; riattivare l’intuizione che fa parte dell’intelligenza attiva, ossia del cuore.
Ci esortavano a trasmettere le materie con entusiasmo e non solo insegnarle, e che entusiasmo significava avere Dio dentro! Quindi, che l’educatore, prima di educare, deve educarsi.
Improvvisamente, in quel momento, ho sentito dentro di me come l’esplosione di una bomba! restata inesplosa per lungo tempo. Mi venivano in mente le mie esperienze lavorative, durante le quali mi battevo contro “il sistema”. Il sangue partigiano stava ribollendo in me…
Sento, davvero, che siamo tutti chiamati a quest’opera di risveglio; soprattutto noi educatori, abbiamo la responsabilità di formare i bambini di oggi che sono gli adulti di
domani. Mauro, a tal proposito, dice che aiutarli ad essere se stessi è l’atto fondativo d’amore nei loro confronti.
Dopo quel giorno ho organizzato, in occasione del mio compleanno, un vero e proprio “miniseminario” informativo, con le amiche più care, per far loro conoscere Aleph ed il suo proposito, che è diventato anche il mio. Infatti credo fermamente in quest’opera di rinnovamento e non intendo più sprecare un attimo della mia vita nel criticare, ma mi impegno con tutto il mio essere ad aiutare il genere umano a crescere nella consapevolezza. Ho da sempre sentito nel cuore questa vocazione, e dopo avere ascoltato le parole di Recalcati sul “”desiderio”, ne ho avuto la conferma, mi sento una “levatrice d’Anime”! Sarò finalmente fedele al progetto della mia Anima, che mi suggerisce di essere strumento di Luce, amore e verità.
Ecco perchè ho sposato la causa di Aleph, gli uomini di buona volontà sono coloro che mettono mano all’aratro e non tornano indietro.
Il lavoro che mi aspetta è continuo e giornaliero: mettere i “semini di amore”, combattere la mia parte egoica e, come dice Guzzi, continuare a “fare Anima”!
Siamo tutti chiamati all’Amore, nasciamo con questa unica missione, non importa da dove veniamo o quale sia il nostro CREDO, noi apparteniamo ad un’unica famiglia, che è l’umanità.
Ringrazio Dio di avermi fatto il grande dono che è Aleph, quella che io ritengo la mia base sicura!! e grazie a voi per avermi ascoltata, vi voglio bene.
Aleph mi ha sorpreso e arricchito in tanti modi: la disponibilità e la varietà di caratteri dello staff, l’affetto dei compagni di corso, la rapidità di risultato di alcune pratiche…
Durante i miei anni di ricerca esistenziale ho conosciuto diverse realtà e insegnamenti e in Aleph sono stata colpita dalla pulizia e dalla coerenza del messaggio.
E’ come se tutte le cose che ho sentito e studiato finora riprendessero senso e ordine.
In particolare ricollegare le dimensioni umane di spiritualità, psicologia, relazione e politica è un lavoro intenso e gratificante che mi permette di sperimentare le mie potenzialità e guardare al futuro con più speranza e più risorse interiori.
Frequentare un percorso in Aleph ha significato per me soprattutto incontrare persone.
Persone vere sinceramente in cammino verso un mondo migliore che già esiste. Esiste negli incontri in cui tutti si rendono pro-attivi e si impegnano a sperimentare gli insegnamenti e le tecniche. Esiste nella condivisione dei momenti belli e di quelli difficili che ogni percorso di crescita umana comporta.
La sintesi sempre aggiornata di saperi che l’Associazione mette a disposizione dei propri soci con generosità e competenza fa di ogni incontro un momento unico e profondo.
Difficile sintetizzare in poche parole la ricchezza di stimoli cuturali, fisici e spirituali aggiornati e incarnati a cui è possibile attingere per rinnovare lo sguardo sulla realtà del proprio tempo e della propria vita.
Con Mauro, Carolina e tutti i collaboratori riparte la speranza di un mondo migliore che in questo periodo storico e culturale sembrava essersi arenata.