Democrazia, potere, narcisismo
Mauro Scardovelli
Libero di scrivere – 2002
Molte persone, per paura, pigrizia, o quieto vivere, di fronte a prevaricazioni ed abusi, subiscono passivamente. Si lamentano e si credono vittime impotenti. Loro sono i buoni, gli altri i cattivi. In realtà, chi non reagisce, chi non si impegna davvero a cambiare le cose, è complice dei persecutori e ne facilita l’azione distruttiva. Senza saperlo, diventa a sua volta violento: non contro i prepotenti, che teme e inconsciamente rispetta, ma contro se stesso e contro persone innocue.
Siamo tutti figli di Caino, non di Abele. I semi della violenza e dell’infelicità sono dentro ogni essere umano, in conseguenza della lunga storia che abbiamo alle spalle. Sono questi semi che vanno estirpati, in primo luogo riconoscendoli dentro noi stessi, a partire dai comportamenti quotidiani più diffusi.
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