Etica, amore e democrazia
L’articolo 3, comma2, della Costituzione, introduce, per la prima volta nella storia del diritto, il “pieno sviluppo della persona umana” come prerequisito della democrazia Costituzionale, la più avanzata al mondo.
“Pieno sviluppo della persona umana” significa pieno sviluppo della coscienza etica, o pieno sviluppo della capacità di amare. Concetto corrispondente alla Coscienza Cristica, che prevede un progressivo allargamento della naturale capacità di amare umana, in cerchi concentrici sempre più vasti, fino a comprendere l’intera umanità, come un unico genere o un’unica grande famiglia.
… Introducendo il concetto di “pieno sviluppo della persona umana” i Padri Costituenti hanno consapevolmente immesso nella Costituzione il principio di integrità o autenticità personale.
… Una persona è integra quando ha raggiunto l’unità interiore. Quindi, non è più scissa in differenti parti, ognuna delle quali ha una sua piccola volontà, diversa dalle altre e in conflitto tra loro. Tale persona è sovrana al suo interno. Sovrana significa autonoma, autodeterminata, non dipendente da forze o manipolazioni esterne, in grado di fare leva sulle sue scissioni interne.
A differenza dei bambini, che sono ancora dominati da desideri divergenti e conflittuali, il suo pensiero e la sua azione sono autonomi, direzionati da una volontà unitaria ormai formata: la volontà che origina dalla sua essenza, Anima o scintilla divina.
… Tale persona, accordata al proprio interno, è propensa a cercare l’accordo anche nel mondo esterno. Praticando spontaneamente l’accordo e la risonanza empatica con gli altri, favorisce il processo di comprensione e fiducia reciproca, che sono le premesse di qualsiasi accordo durevole.
Si comprende così la centralità che per i Costituenti assume il valore del pieno sviluppo della persona, ai fini della realizzazione di una vera democrazia.