Il gattino e l’immensità
- Posted by Mauro Scardovelli
- Categorie IL BLOG
- Date 9 Marzo 2024
L’essere umano è un’immensità, ma non si conosce. Egli si conosce nel mondo divino, in alto, ma deve conoscersi anche qui, attraverso la materia, ed è questa la cosa difficile. Avete visto un gattino giocare con la propria coda?
Non sapendo che quella è la sua coda, la insegue, la morde e si stupisce di ciò che prova.
Anche voi siete come un gatto: un giorno scoprite l’esistenza dell’estremità del vostro essere, là, nel piano fisico, non sapete che cos’è, la mordete, e ovviamente vi lamentate, perché scoprite che quella coda che se ne va in giro è una parte di voi stessi. L’essere umano è disseminato ovunque nello spazio* e un giorno dovrà conoscersi. Ecco allora, la nostra “coda di gatto” è il corpo fisico, e noi dobbiamo conoscerci attraverso di esso, attraverso la materia; questo è ciò che rende la nostra vita così difficile, ma anche così degna di essere vissuta.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Giurista, psicoterapeuta, musicoterapeuta, fondatore di Aleph.
Dal 2006 si occupa a tempo pieno di formazione, incontri terapeutici, supervisione, ricerca.