Il linguaggio dell’anima
Il modo di discorrere e di comunicare tra gli uomini cambierà. Prima di proferire una parola, ci chiederemo sempre qual è quella che ha il potere di accrescere la felicità del nostro interlocutore. Le parole diventeranno dolci, e mai più amare come un veleno.
Le parole sono performative: producono la realtà che descrivono. Le conversazioni possono essere nocive e malefiche, oppure benevole e benefiche. Le prime scaturiscono dall’Ego, le seconde dall’Anima.
’Ego è in competizione con gli altri, e non vuole certo il loro bene. L’inconscio egoico inoltre è perfettamente in grado di percepire i punti deboli delle persone: le sue parole, come frecce, sono molto abili nel colpire il bersaglio.
L’Ego è abile a ferire e a distruggere la felicità. Altrettanto abile è l’inconscio animico: vedendo i punti deboli, eviterà di toccarli. Anzi, si adopererà per alleviarli.
L’Ego è la malattia. l’Anima è la cura. Ora lo sappiamo. Sta a noi scegliere quale mondo contribuire a creare.