Sul Covid: abbiamo bisogno di chiarezza
COVID19 – Lo studio Unialeph completo
Qui di seguito una sequenza di analisi dei contributi di importanti medici e ricercatori
Intervista a Stefano Manera – 6 Novembre 2020
Mauro Scardovelli torna a intervistare il Dott. Stefano Manera, anestesista e rianimatore, operativo, durante i mesi di marzo e aprile, presso l’ospedale di Bergamo.
Insieme analizzano il problema Covid, individuandone e chiarendone gli aspetti più importanti e rendendoli comprensibili a tutti.
Oggi, dopo molti mesi dall’inizio della pandemia, incredibilmente non esiste ancora un piano terapeutico ufficiale per la cura del Covid-19. Di conseguenza, la maggior parte dei medici sono ancora confusi sulla tipologia di cura da adottare per i propri pazienti.
In realtà, le tre fasi del Covid-19, per chi le ha potute osservare da vicino,sono oramai evidenti, ed è chiaro anche il tipo di interventi da adottare. Secondo il Dott. Stefano Manera, che ha lavorato in al pronto soccorso di Bergamo nel periodo più cruciale della pandemia, la fase zero e la fase 1 sono le più importanti.
Prevenire e intervenire con puntualità sono le misure indispensabili che, se messe concretamente al primo posto, possono modificare, risollevare e rilanciare le sorti del paziente.
Contributo di Luigi Cavanna
Intervista a Luigi Cavanna – 11 novembre 2020
In questo ddialogo, il Dott. Cavanna spiega cosa sappiamo oggi sul virus e come possiamo evitare che questa malattia si trasformi in un disastro, come purtroppo sembra stia avvenendo.
Luigi Cavanna è primario di oncoematologia all’ospedale di Piacenza. Durante i giorni più bui della pandemia, ha fatto ciò che lo ha reso famoso in Italia e all’estero, facendogli meritare la copertina del Time: ha curato a casa i malati di Covid (vedi articolo completo a questo link: https://time.com/5816874/italy-coronavirus-patients-treating-home/?fbclid=IwAR14KRY0cRFFHSSQZ6nvbdIXQDPEZatIeinipwXRjdABB2U3hXBtltVXN_8).
L’evidenza clinica che si evince dall’esperienza di Cavanna è chiara e lampante: è possibile, ed è un dovere costituzionale per le nostre istituzioni, dare priorità alla cura del Covid sul territorio. Questo permetterebbe di evitare l’intasamento degli ospedali e salvare molte vite.
Qui la conferenza stampa completa al Senato.
Riflessioni sull’importante contributo del Prof. Pierluigi Viale
Viene presentato, in questo video, il pensiero del Prof. Pierluigi viale, attraverso una sintesi di Mauro relativa ad una lezione pubblicata su YouTube il 31 marzo 2020, dal titolo “Video call Viale Covid 19 SARS Cov 2”.
Pierluigi Viale è direttore del reparto Malattie infettive del policlinico Sant’Orsola. Professore ordinario presso l’Università di Bologna dal 2009, svolge la propria attività di ricerca nell’ambito della complessità clinica in ambito infettivologico, con particolare riferimento al rischio infettivo nei pazienti immunocompromessi, alla gestione multidisciplinare delle infezioni gravi ed alla studio delle variabili epidemiologiche correlate al rischio clinico ed alle resistenze microbiche.
Parlano i medici di base: la testimonianza di Andrea Mangiagalli. Commento di Mauro Scardovelli
Andrea Mangiagalli, specialista in Microchirurgia e Chirurgia Sperimentale, è il promotore di una petizione sottoscritta da 150 medici di base all’AIFA, l’Associazione Italiana del Farmaco, per il ripristino dell’uso dell’idrossiclorochina nella cura del Covid.
Mascherine all’aperto: costi e benefici – Mauro Scardovelli commenta Alberto Donzelli
Le mascherine non sono qualcosa di scomodo che fa bene alla salute, ma sono un compromesso per la salute stessa, con pro e contro da considerare con estrema attenzione.
L’opinione del Dott. Alberto Donzelli, esperto di Sanità Pubblica, specialista in Igiene e Medicina preventiva e in Scienza dell’Alimentazione, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, è che i provvedimenti adottati dal Governo sulle mascherine siano da ripensare, e potrebbero provocare più danni che benefici se non riformulati in modo opportuno.
Commento al contributo di Giorgio Palù
“La letalità del Covid-19”, dice il Dott. Palù, “è relativamente bassa. La paura è virale, il raziocinio e il buon senso non lo sono”.
Giorgio Palù è considerato dal mondo scientifico internazionale uno dei virologi più autorevoli presenti oggi sulla scena. Il suo punto di vista, equilibrato e pacato, consente di aprire gli occhi sulla situazione attuale, senza cadere nelle passioni tristi: rabbia, tristezza e paura.
l problema è davvero il virus?
La gestione e lo sfruttamento criminale e anticostituzionale della pandemia hanno favorito i grandi potentati economici nel continuare ad arricchirsi senza alcun riguardo della vita delle persone.
Sappiamo come debellare il virus, sappiamo come risollevare l’economia, l’informazione a favore del popolo è possibile.
Perché allora ci dicono che siamo in grave crisi?
Perché i telegiornali non parlano dei veri problemi del nostro paese?
Perché andiamo ancora in giro con le mascherine nei parchi e in automobile anche quando siamo soli?
L’informazione mainstream, contraria al bene dei cittadini, è l’arma neoliberista più potente. È un arma che usa sistematicamente la menzogna per consolidare l’ignoranza, la dipendenza e la schiavitù. Elementi necessari per continuare a sfruttare e manipolare le persone, vittime di una terribile disumanizzazione ipnoticamente indotta.
La nostra possibilità di rinascita è nella Costituzione.
In questo video sono trattati i temi più importanti: pieno sviluppo della persona umana, spiritualità, azioni giudiziarie, prevenzione e cura dal Covid, scuola, privatizzazioni e svendite dei beni pubblici.
Facciamo chiarezza e disintossichiamoci dall’informazione mainstream, per iniziare a costruire un mondo nuovo, che rispetti la sacralità dell’esistenza e i diritti fondamentali della persona umana.
Tag:Covid SGmedicina