L’amore Cristico

Gesù è venuto insegnarci la via della felicità.
La via della felicità è l’amore: totale, assoluto, incondizionato.
Verso se stessi e verso gli altri:
– amate il vostro prossimo come voi stessi
– amatevi gli uni con gli altri come io vi amato

Tutti vogliono la felicità.
Tutti vogliono amare ed essere amati.
Ma questo comune desiderio, salvo rare eccezioni, non si realizza.
L’insegnamento di Gesù è di per sé molto semplice.
Ma, nei millenni successivi, è stato complicato all’infinito.

Per capirne l’essenza, basta pensare all’innamoramento per un’altra persona, quando l’innamoramento era al suo culmine:
in quel momento abbiamo sperimentato la massima felicità.

Una felicità normalmente destinata con il tempo a diminuire e magari a sparire del tutto, sostituita dalla sofferenza.
Cristo ci insegna come raggiungere la stessa felicità, con in più una differenza essenziale: è indistruttibile, è eterna, è destinata a crescere sempre più anziché a diminuire.

Mentre l’amore umano può non essere corrisposto, o non più corrisposto, dall’una o dall’altra parte, l’amore di Cristo non solo è sempre corrisposto, ma lo è in crescendo

Se noi amiamo 10, Lui ci ama 100, perché il suo amore divino è per natura infinito.
Se noi seguiamo i suoi insegnamenti, il nostro amore, il nostro innamoramento cresce sempre di più, in cerchi concentrici, verso tutte le altre persone e tutte le altre creature.
Cristo ha portato sulla terra l’amore universale, verso tutta l’umanità, nessuno escluso. Impariamo così ad amare anche i nostri nemici, perdonandoli e perdonando noi stessi, e purificando così la nostra psiche dalle relazioni malate che generano sofferenza.

Le uniche relazioni sane e quindi felici, sono quelle nelle quali l’amore fluisce e si accresce sempre più.
Ma è mai possibile ottenere questo?
Sì, perché l’amore Cristico è diretto verso l’anima delle persone, verso la loro scintilla divina.
Quindi ci guida a trasformare il nostro sguardo, da sguardo superficiale a sguardo profondo, per cercare, al di sotto delle apparenze esteriori egoiche, la luce che esiste in ogni essere umano, che è la sua vera natura.

Ci spinge quindi a conoscerci sempre più in profondità.
Più cresce la conoscenza, più vediamo la luce dell’altro, più cresce l’amore, più cresce la felicità.

Lo sguardo Cristico va rivolto in primo luogo verso noi stessi, verso le nostre parti interne più piccole e sofferenti, per vedere la loro scintilla divina.
In tal modo curiamo le nostre ferite d’amore e ci unifichiamo, diventando interi, non più frammentati; integri, non più divisi e conflittuali al nostro interno.
Fine della sofferenza.
Porta aperta verso la felicità.