Pluralità degli Io
- Posted by Mauro Scardovelli
- Categorie CRESCITA UMANA E SPIRITUALE, Ego, IL BLOG, Subpersonalità
- Date 26 Ottobre 2024
Personalità significa pluralità degli Io. Siamo fatti di tante parti. Siamo abitati da molte sub-personalità diverse. L’Ego a seconda delle circostanze e dei contesti, s’identifica con l’una o con l’altra.
Ogni parola importante che esce dall’Ego è espressione di una parte. Non è espressione del tutto.
Quando l’Ego dice: ti amo, altre parti nell’ombra pensano: voglio possederti, ho paura di te, ti detesto. Quando l’Ego dice: voglio passare tutta la vita con te, altre parti nell’ombra, pensano: voglio rimanere libero, ho bisogno di avventura.
Se preti e ufficiali comunali sposassero solo persone integre, che quando dicono sì, è un sì totale, senza conflitti inconsci, l’istituto del matrimonio si estinguerebbe in breve tempo per desuetudine.
Il senso comune ci fa credere che il nostro Io sia reale, che indichi qualcosa di solido, permanente nel tempo, come un braccio, una spalla o una caffettiera. Quando diciamo: io ti prometto X o Y, raramente siamo consapevoli di utilizzare il linguaggio in modo molto superficiale e confuso. In realtà dovremmo dire: la parte in cui in questo momento mi identifico, che per comodità chiamo Io, dice che ti promette X o Y…
Utilizzare la parola “Io” è molto comodo, ma, nelle cose importanti, anche molto pericoloso. Chi ascolta potrebbe dar credito alla promessa. Talvolta questa credenza viene confermata. La persona effettivamente si attiene a ciò che ha detto. Ma è solo una delle possibilità, perché quando a promettere è l’Ego, cioè una parte, le altre in seguito possono tranquillamente disconfermare le parole dell’Ego.
Parafrasando Montaigne, caratteristica tipica dell’essere umano è sostenere con forza un’idea e poi comportarsi in modo esattamente contrario.
Chi si adopera per convincere qualcuno di solito sta solo cercando di convincere se stesso, cioè le parti di sé che non credono alle sue stesse parole.
Ecco perché le affermazioni perentorie sono sospette: c’è sempre dietro il rischio, se non la certezza, che riguardino un tema sul quale la persona è particolarmente divisa e scissa al suo interno. Chi si scaglia contro gli abusi di potere è molto probabile che li conosca assai bene, in quanto, senza esserne consapevole, magari in un contesto diverso da quello denunciato, costituiscono la sua pratica quotidiana.
Ci sono uomini che riservano alla vita pubblica tutte le virtù. E nella vita privata tutti i loro vizi. Ci sono persone che li ripartiscono equamente.
Ci sono persone specializzate nel perseguitare sé stesse, essendo dolci e gentili con gli altri. A patto che si tengano a una certa distanza.
Ci sono uomini di preghiera che rivolgono a Dio tutto il loro amore. Proprio tutto. Così per i propri simili non ne rimane nulla.
Ci sono attivisti per la pace che al loro interno covano odio in commensurabile.
Giurista, psicoterapeuta, musicoterapeuta, fondatore di Aleph.
Dal 2006 si occupa a tempo pieno di formazione, incontri terapeutici, supervisione, ricerca.