Una corretta visione
- Posted by Mauro Scardovelli
- Categorie CHI SIAMO, IL BLOG
- Date 23 Marzo 2024
Di fronte alla domanda trabocchetto rivolta a Gesù da uno scriba: “Quale è il comandamento più importante?”, egli rispose: “Ama il prossimo tuo come te stesso”[1].
Che cosa c’entra questo con il tema della conoscenza? Un attimo di pazienza e lo vedrete.
Il comandamento ama il tuo prossimo è paradossale, perché l’amore è un sentimento, e noi non comandiamo ai nostri sentimenti. Quando detestiamo una persona, possiamo solo far finta di amarla. E allora? Gesù ha mentito ai suoi discepoli? No. Per obbedire a questo comandamento, una strada esiste: trasformare il proprio carattere, lasciando andare gli aspetti egocentrici e narcisistici della personalità ed aprendosi via via ad una visione transpersonale, nella quale ci sentiamo interconnessi ad un livello molto profondo. Un livello nel quale non percepiamo più un confine rigido, una differenza netta tra noi e gli altri. Una strada difficile, di cui molti hanno parlato e dissertato, ma che nei fatti è stata percorsa fino ad oggi da ben poche persone. Strada difficile, ma necessaria, se vogliamo che l’umanità rinunci all’ingordigia, all’ignoranza, ai conflitti e alle armi letali di cui oggi dispone, e abbia davanti un futuro possibile.
Attraverso il suo esempio e l’insegnamento di amare il nostro prossimo come noi stessi, Gesù in realtà ci invita ad impegnarci a fondo per uscire dall’ignoranza ed acquisire una corretta visione. Visione che non possiamo avere finché siamo preda dei demoni che abitano il nostro inconscio. Le parole di Gesù sono molto diverse da quelle usate dal Buddha o da Socrate, perché diversa era la cultura delle persone a cui egli si rivolgeva. Ma se guardiamo in profondità, il suo messaggio era rivolto nella stessa direzione, perché i demoni da cui dobbiamo guardarci sono sempre gli stessi: avidità, invidia, odio, risentimento, paura.
I demoni non si sconfiggono con le armi né si allontanano ignorandoli. In tal modo essi non fanno che rinforzarsi. L’inconscio si rivela solo a chi ha la fede e la pazienza di osservare senza giudicare, senza combattere, senza pretendere che la realtà sia diversa da quella che è.
[1] Cfr. J.G. Davies, La chiesa delle origini, Il Saggiatore, p. 37.
Conoscenza e libertà
Autore: Mauro Scardovelli
Editore: Liberodiscrivere edizioni
Collana: Aleph
Anno edizione: 2008
In commercio dal: 1 gennaio 2008
Pagine: 124 p., Brossura
EAN: 9788873881728
Tag:Amore, Conoscenza, Demoni, Ego
Giurista, psicoterapeuta, musicoterapeuta, fondatore di Aleph – Biodinamica Umanistica (ex “Aleph – PNL Umanistica Integrata”), scuola di pensiero, di trasformazione e crescita personale. Terminata la carriera di docente di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Genova, dal 2006 si occupa a tempo pieno di formazione, incontri terapeutici, supervisione, ricerca.